lunedì 26 marzo 2012

CINEMA | This must be the place

Con imperdonabile ritardo ho finalmente visto "This must the place" di Paolo Sorrentino con un mostruosamente bravo Sean Penn, che con rara maestria riesce a non rendere caricaturale un personaggio difficilissimo, una sorta di Robert Smith alla ricerca di sè stesso.
Vi posto qui il pezzo di David Byrne che dà il titolo al film e uno stralcio del diario del padre del protagonista: l'inferno di cui si parla è l'Olocausto.
Film caldamente consigliato!

"Prima dell'inferno c'è stata la casa, il bacio furtivo nel retro del giardino all'età di tredici anni, l'odore e la puzza della casa, le nuvole nere, le brezze del tuono molto vicino, il rifugio del bambino, l'angolo vicino alla finestra, la coperta durante la febbre, la noia felice e i brividi di beatitudine, c'è stata in  due parole l'intimità mentale, il campo decreta la perdita dell'intimità mentale stabilendo cosi una nuova morte che respira. Ci sono molti modi di morire il peggiore è rimanendo vivi."


 

1 commento:

  1. il problema più grande di questo film è la sua scarsa velocità o per meglio dire la sua lentezza disarmante... questo è il problema maggiore...
    per il resto concordo con te, il film è semplicemente stupendo!!
    Ilaria

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Thank you so much for leaving your comment! Kisses, Marianna

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