"Quelli che non vogliono imitare nulla, non producono nulla". E' una frase di Salvador Dalì e mi ha fatto pensare alle icone di stile che spesso tento di emulare. Una di queste è senz'altro l'intramontabile Audrey Hepburn.
Dal tubino nero reso celebre in Colazione da Tiffany, allo stile minimale fatto di dolcevita nero, pantaloni Capri e ballerine rasoterra, indossati in Cenerentola a Parigi, lo stile glam chic della celebre attrice continua ad esercitare un'indiscutibile influenza sul mondo della moda. E' una delle ragioni per cui, a costo di sembrare scontati, molti continuano a dedicarle dei libri.

Uno di questi, uscito di recente per la casa editrice Magazzini Salani e scritto da Scott Brizel, si intitola "Una vita da copertina" e ripercorre la vita della Hepburn attraverso 600 bellissime immagini tratte da servizi fotografici apparsi sulle riviste di tutto il mondo: dalle prime copertine, ai film di successo, fino al suo instancabile impegno come ambasciatrice dell'UNICEF, il libro di Brizel costituisce l'ennesima interessante testimonianza dell'innata eleganza di un mito intramontabile.