lunedì 31 maggio 2010

Pantaloni con pences: si o no?

Porto di rado pantaloni che non siano jeans. Però, quando qualche mese fa, ho visto da Oysho questi pantaloni verdi con le pences mi sono piaciuti subito: non avrei mai pensato che quelle cuciture sul davanti potessero modellare e sagomare le forme. E invece mi sono ricreduta: queste che restano un po' chiuse sul davanti mi pare tendano a conferire un'allure chic al taglio dei pantaloni nel loro complesso. E poi sono facili da indossare: basta anche una semplice t-shirt bianca e il gioco è fatto. 


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sabato 29 maggio 2010

MY NEW FINDS | Miu Miu flats

Un piccolo desiderio realizzato...le adoro! Mi ricordano tanto quelle che Ferragamo creò per la divina Audrey Hepburn. Buon week end a tutte!


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venerdì 28 maggio 2010

Long black dress and cow parade

Ecco alcuni scatti dal mio ultimo week end romano: anche io, dopo lunghe esitazioni, sono caduta nella tentazione del long black dress. Avevo delle ritrosie perché pensavo che non potesse star bene a chi è piccola come me. Invece mi sono ricreduta, per lo meno a me il risultato non dispiace.

Devo ringraziate Barbara che mi aveva segnalato l'allestimento della Cow Parade per le strade della Capitale: mi diverte sempre questa mostra itinerante d'arte contemporanea, nata da un'idea dello scultore svizzero Pascal Knapp, che gira il mondo sin dal 1998, coinvolgendo un gran numero di creativi. A Roma la mostra continuerà fino al 4 luglio. Dopo quella data le "mucche" verranno messe all'asta da Sotheby's. Il ricavato andrà ad Ageing Society, una onlus nazionale che promuove ricerche e studi in tema di aspetti biologici, clinici e sociali connessi con l’invecchiamento della popolazione. In particolare, i fondi saranno destinati all’assistenza e accompagnamento degli anziani e dei disabili.


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giovedì 27 maggio 2010

TRENDS | Mal d'Africa

In principio fu l'etnico: un termine vago in cui confluiva tutto ciò che aveva un che di esotico e lontano nello spazio. Oggi i contorni di quel termine si fanno più netti, delineati, e parlano in maniera inconfondibile di Africa.  Gli echi del grande, misterioso continente sono presenti in molte collezioni. Dagli abiti di Antonio Marras per Kenzo fino a quelli di Dries Van Noten, dalle scarpe di Louboutin fino ai bermuda con stampe tribali di Balenciaga, la moda sembra avere sempre più suggestioni che parlano di caldo vento africano. Stampe animalier, sandali dal sapore tribale, gli immancabili bijoux come bracciali rigidi in legno o vistosi orecchini in argento si combinano oggi  in maniera inedita con elementi più spiccatamente urbani. 
Per chi non può permettersi i nomi altisonanti citati prima, la collezione Fashion against Aids di H&M presenta diversi capi con la medesima suggestione. 

Mi sembra un'ottima ispirazione per l'estate in arrivo, non trovate?

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Kenzo

mercoledì 26 maggio 2010

RANDOMNESS | Everyday and comfy outfit

Sta arrivando per me un periodo "caldo" anche lavorativamente parlando: per questa ragione, purtroppo, non ho tanto tempo per fare ricerca e per postare. In ogni caso pubblico oggi due outfit che mi hanno incantato, per la loro semplicità e per il loro essere così incredibilmente "comfortable" e cool. Che ne dite?

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Nelle immagini Julia Steigner e Jessica Alba (Knighttcat e The Vogue Diaries)

venerdì 21 maggio 2010

Au revoir

"...e il bacio che ci diamo è la naturale evoluzione di questa consustanzialità, terminale, ossidrico, definitivo, è il bacio assoluto, che ci scioglie e ci fa colare l'uno dentro l'altra, e ci disperde nella caotica bellezza dell'universo".

Caos calmo, Sandro Veronesi

Parto per il mio week end romano, Roberto mi aspetta! Non so se scriverò, credo sarò molto occupata ;) Buone fine settimana a tutte voi!



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Immagino da Lelove

giovedì 20 maggio 2010

STYLE ICON | Zooey Deschanel

In questi scatti  la vediamo ritratta dalla grande Ellen von Unwerth: ma la bellezza della deliziosa Zooey Deschanel sarebbe evidente anche se non ci fosse la mano di una grande fotografa. L'attrice della brillante commedia "500 giorni insieme" gioca in queste immagini con un'atmosfera vagamente retrò,  come fosse una ragazza d'altri tempi, con i suoi grandi occhi espressivi e l'aria eternamente sognante. Vi consiglio di non perdervi mai un suo red carpet: sfoggia sempre degli abiti meravigliosi!




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mercoledì 19 maggio 2010

"Spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato"

Ci sono un po' di cose che mi hanno fatto pensare a questi versi negli ultimi giorni: fatti personali, quanto accade in questo Paese, la vuotezza che lo condanna...All'apparenza, ma forse solo all'apparenza, può c'entrare poco con l'argomento principale di questo blog. Eppure a leggere tra le righe... In ogni caso è il mio spazio e oggi ho voglia di scrivere di questo, augurandomi che qualcosa cambi, cambi sul serio.  

Grazie a tutte voi che mi seguite, e un grazie di cuore a chi dimostra di essere in grado di leggere tra le righe e di comprendermi. 


Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio.

Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l' ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L'arrivismo? All' amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch' io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz' ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d' essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi...

Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un' altra vita;
se c'è, come voi dite, un Dio nell' infinito, guardatevi nel cuore, l' avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l' uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev' esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un' ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo...Cirano

martedì 18 maggio 2010

INSPIRATION | Natasha Poly

Qualcuno mi può aiutare a risalire al designer di questa sfilata? Ho trovato l'immagine sul blog The Vogue Diaries, ma purtroppo non erano indicati né la stagione né lo stilista. E mi spiace perché trovo davvero incantevole la semplicità di quest'outfit. E poi Natasha Poly è divina non trovate?

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lunedì 17 maggio 2010

Crisi mistica davanti all'armadio?

Quando sono in crisi mistica davanti all'armadio e non so cosa mettere, le righe sono la stampa che riesce quasi sempre a salvarmi e a restituirmi la pace. La tee a righe con un blazer va bene per il lavoro, con una mini bianca e qualche accessorio rosso dona un'aria da marinaretta, con il chiodo un'allure vagamente da rocker. Vi sembrerà da folli essere in crisi davanti ad un armadio oggettivamente pieno? Forse un po' sì, ma credo che sia una situazione comune a noi tutte. E così et voilà! Righe, chiodo e parigine sono state la mia divisa di un  sabato pigro (non avevo nemmeno voglia di truccarmi come potete notare!).

E per voi qual è il capo o l'accessorio che risolve le situazioni di crisi? 

Leather jacket, striped tee, skirt and necklace: H&M; flat shoes: Mauro Leone



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domenica 16 maggio 2010

MY NEW FINDS | Chanel Nouvelle Vague...e voglia di mare

"Il mare mi lava, mi riempie, mi distende, come se nei polmoni avessi più aria, come se non ci fosse più nulla a intasarmi la mente"

Olivier Adam, Passare l'inverno

Non è un caso forse che alla fine, tra i pezzi della golosa collezione Les pop up di smalti Chanel, alla fine abbia scelto il Nouvelle Vague: un po' perchè mi ha incantato vederlo sui piedi delle modelle nel corso della sfilata della collezione Chanel Resort S/S 2011, tenutasi nei giorni scorsi a Saint Tropez. E poi questa tonalità mi riporta immediatamente al colore del mare, del mio mare, che, nonostante viva da ormai più di dieci anni a Milano, mi manca come non mai. E ancor di più in questi giorni di un maggio grigio (sembra così strano dirlo). Spero arrivino presto i giorni spensierati come in queste foto tratte da Knighttcat. Buona domenica!

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sabato 15 maggio 2010

TRENDS | Panama hat

Da qualche anno il cappello denominato Panama ha fatto capolino nei guardaroba delle trendsetter e anche quest'anno si preannuncia come uno dei must have di stagione. Contrariamente a quanto dice il suo nome, in realtà il Panama venne creato in Ecuador agli inizi del XX secolo. Forse fu la sua apparizione sulla testa del Presidente Theodor Roosvelt, durante l'inaugurazione del Canale di Panama, a creare l'equivoco e ad attribuire in maniera definitiva il nome a questo cappello bianco, realizzato con paglie pregiate, e caratterizzato dalla tipica banda scura. Qui lo vedete indossato dalla graziosa attrice Diane Kruger, da Madonna e dalla stylist argentina Marina Munoz.
Personalmente non amo tantissimo i cappelli perchè trovo che non mi donino affatto, eppure l'anno scorso ho iniziato a portare almeno in spiaggia un grande cappello di paglia. Che sia quest'anno la volta buona in cui oserò un panama?

In ogni caso appena vedo outfit con questo cappello penso subito alle vacanze! Buon fine settimana a tutte!

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Marina Munoz (Stylecopycat)

venerdì 14 maggio 2010

SHOPPING | Le alternative cheap alle platforms Miu Miu

Per lungo tempo ho letteralmente accarezzato l'idea di comprare le meravigliose platforms Miu Miu della collezione Spring/Summer 2010. Purtroppo non sono del tutto alla mia portata. Per questo restano due alternative: aspettare i saldi di luglio o trovare delle alternative cheap, che peraltro abbiamo già avuto modo di vedere sul fronte vestiti. La collezione di Miu Miu, caratterizzata da stampe di margherite, rondini e gattini ha infatti ispirato molti capi delle nostre catene low cost preferite. Oggi propongo invece un post con calzature che si ispirano alla stessa collezione e che mi sembrano riprodurle discretamente bene. Che ne pensate?
Le trovate su Queen's Wardorbe (prima foto) e su The Scarlet Room (le ultime quattro foto).



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Queen's Wardrobe: circa 120 euro

giovedì 13 maggio 2010

STYLE ICON | Elisa Sednaoui

Sono certa sentiremo molto parlare di Elisa Sednaoui: giovane modella e attrice francese nata in Egitto, vanta, oltre ad un'evidente bellezza e ad un padrino come il mitico shoe designer Christian Louboutin, anche un senso innato per lo stile. Ancora poco conosciuta, è entrata nelle simpatie di Karl Lagerfeld, che sono certa farà splendere su di lei le giuste e meritate luci della ribalta.

Colta (parla ben cinque lingue), sensibile, cosmopolita, Elisa adora Chanel, Sonia Rykiel e Alexander Wang e predilige colori basic come bianco e nero, ma i suoi abiti si rivelano sempre preziosi per il taglio particolare e altamente sartoriale: un'eleganza tipicamente francese non trovate?



mercoledì 12 maggio 2010

CINEMA&MODA | Raf Simons per "Io sono l'Amore"

Prende il via oggi la 63° edizione del Festival del Cinema di Cannes e per l'occasione, sono felice di dare il via ad una nuova rubrica che parla dell'affascinante, eterna relazione tra cinema e moda: mi piacerebbe parlarvi dei film che fanno storia non solo dal punto di vista cinematografico, ma anche per le scelte stilistiche in fatto di costumi.

Un film che mi ha colpito ultimamente da questo punto di vista è "Io sono l'Amore", di Luca Guadagnino, in cui si sente l'influenza del cinema di Visconti e la cui protagonista è l'altera e androgina Tilda Swinton. L'attrice interpreta il personaggio di Emma Recchi, moglie di Tancredi, capostipite di una ricca famiglia della borghesia industriale milanese. Emma, travolta dalla passione, romperà le regole e fuggirà le cupi, asfissianti costrizioni dell' "upper class".

A "disegnare" il personaggio di Emma un ricco, meraviglioso guardaroba disegnato da Raf Simons, lo stilista al timone di Jil Sander: dagli abiti neri altamente sartoriali fino al "little red dress" apparso sulla locandina del film, tutto concorre a creare un grande impatto sia emozionale che visivo nello spettatore e a raccontare il personaggio, con un'ispirazione fortemente "ladylike" e minimal-chic. 


martedì 11 maggio 2010

Divine Idylle

Il titolo cita una canzone di Vanessa Paradis: dopo aver parlato di lei nel mio precedente post, mi sono accorta di non conoscerla affatto dal punto di vista musicale. Ho voluto subito rimediare ascoltando una sua raccolta. Bè devo ammettere che la ragazza non mi ha affatto deluso, anzi! Non vorrei paragonarla ai grandi chansonnier francesi come Yves Montand o Edith Piaf, ma in ogni caso resta una piacevole colonna sonora per un fine settimana spensierato con il mio fotografo preferito. 
Outfit all'insegna del relax, scelto per un gustoso brunch da California Bakery: per chi non conoscesse questo dolcissimo angolo di America a Milano, consiglio un giretto sul loro sito oltre che una degustazione dal vivo delle loro golose specialità. 


lunedì 10 maggio 2010

AD CAMPAIGN | Vanessa Paradis per Chanel Coco Cocoon

Che sia amore imperituro tra Karl Lagerfeld e Vanessa Paradis? A quanto pare, almeno professionalmente, i due sembrano essere sempre più legati: infatti la bella attrice e cantante francese, dopo essere stata protagonista in passato di alcune campagne pubblicitarie Chanel e musa della storica maison e, più di recente, il volto per la per la gamma di rossetti Rouge Coco, sarà anche testimonial Chanel per la linea di accessori Coco Cocoon. Gli scatti, naturalmente, sono dello stesso Lagerfeld.

Personalmente trovo Vanessa Paradis molto più adatta ad essere il volto di Chanel rispetto a Lily Allen, che era stata la testimonial della campagna della scorsa stagione, perché incarna alla perfezione e con evidente naturalezza l'anima chic della maison.

Per visionare la collezione del prossimo A/I potete cliccare qui, mentre sotto  trovate il video del making of della campagna.

sabato 8 maggio 2010

RANDOMNESS | Te lo ricordi il mare?

"- Te lo ricordi? Te lo ricordi il mare? La nostra alba sul mare, che ci piaceva tanto? Ci piaceva tanto perché era come noi. Quel mare era ovvio. Per tutto il tempo stavamo guardando qualcosa di ovvio.

- I mari sono mari solo quando si muovono, sono le onde a impedire che i mari siano semplicemente delle enormi pozzanghere. I mari sono fatti soltanto dalle loro onde. E ogni onda del mare alla fine è destinata a incontrare ciò che avevamo davanti agli occhi, tutte le volte che me lo chiedevi, era ovvio. Era ovvio ed era una poesia, perchè eravamo noi."

David Forster Wallace, La ragazza dai capelli strani

Ps: grazie a Roby per avermi regalato questa chicca!


Immagine da Studded Hearts

venerdì 7 maggio 2010

FASHION PILLS | Madeleine Vionnet

Torna la rubrica dedicata alla storia della moda: oggi vorrei parlarvi di uno dei grandi nomi della haute couture.
Madeleine Vionnet è la prima vera Signora della Moda: nata in Francia alla fine del 1800, divenne celebre per aver sublimato il taglio sbieco e aver portato grandi innovazioni nel campo della haute couture a cavallo tra le due guerre. Dopo le esperienze da alcuni couturier francesi, nel 1912 apre la sua maison: i suoi meravigliosi abiti finemente drappeggiati evocano la bellezza di mise provenienti dal mondo classico, e sembrano conferire alle donne dell'epoca un allure da vestale greca. I tessuti tra le mani di Madeleine diventano materia plastica da plasmare armonicamente, mentre il corpo viene liberato dalle costrizioni di busti e corsetti. Indimenticabili i suoi abiti da sera in mussola, velluto o crepe romain. Tra i colori prediletti il bianco, in tutte le sue delicate sfumature. Indimenticabile il suo uso sapiente di nodi e fiori, che non avevano solo funzione estetica, ma servivano a liberare il corpo dalle cuciture.  
A gennaio si è conclusa una retrospettiva che Parigi ha dedicato a Mademoiselle Vionnet: dopo Sophia Kokolasaki e Marc Audibet, oggi l'anima creativa della Maison è l'italiano Rodolfo Paglialunga, che ha presentato lo scorso ottobre la nuova collezione S/S 2010 e che in una recente intervista a Vogue ha dichiarato: "Approcciare un marchio con una storia pazzesca come quella di Madeleine Vionnet è una sfida. La moda si è evoluta, ma quello che trovo ancora geniale del suo lavoro è la relazione tra il tessuto e il corpo".


giovedì 6 maggio 2010

SHOPPING | Fashion against AIDS by H&M: my favourite pieces

"L’abito di Solange, adorno di volant di pizzo, bianco e leggero come la schiuma del mare, balenò per un istante".

Due, Irene Nemirovsky

Spero vi piaccia questo mio piccolo vezzo di abbinare citazioni tratte dai libri alle immagini che posto sul blog: la moda, gli abiti per me celano dietro di sè delle storie che mi piace ricostruire, anche solo con l'immaginazione.
Ma torniamo a noi: tra due settimane esatte uscirà la collezione "Fashion against Aids" di H&M. Molte di voi probabilmente hanno già avuto modo di vedere su internet l'anteprima della collezione, ispirata agli outfit dei festival musicali e all'affascinate commistione tra moda e musica. Fashion against Ads ha un'impronta vagamente preppy, con  inserti etnici e glam-rock . Gli scatti della campagna pubblicitaria hanno per protagonista l'affascinante Lou Doillon, personaggio quanto mai adatto all'ambientazione della campagna.
Con questa collezione H&M sostiene per la terza volta la lotta contro l'Aids, impegnandosi a rendere più consapevoli le giovani generazioni sul problema del virus dell'HIV.

Di seguito i miei pezzi preferiti della collezione. Voi quali pensate di prendere?


mercoledì 5 maggio 2010

OBJECT OF DESIRE | Miu Miu Bow bag

Non c'è proprio verso che io riesca a liberarmi dal desiderio delle ammalianti creazioni di Miuccia Prada: dopo aver anelato per lungo tempo qualche pezzo della collezione S/S 2010, tipo le bellissime platforms con le rondini, ho rinunciato a malincuore, e pensato sarebbe stato meglio prendere qualcosa meno in linea con le tendenze di stagione e che potessi usare per più tempo: e così oggetto del desiderio è diventata la bellissima e versatile Bow Bag, sempre di Miu Miu naturalmente! Non so se mi deciderò a prenderla sul serio o a optare per un'altrettanto carina, ma più economica, borsa di Marc by Marc Jacobs. Ci penso su e intanto continuo a sognare!

martedì 4 maggio 2010

RANDOMNESS | Palette estiva

“E’ così bella, così serena, e sento branchi, sciami, stormi di parole muoversi dal mondo verso di lei, vocabolari interi scomparire nel suo corpo, tutto il linguaggio concepibile farsi materia microscopica e trovare posto dentro la sua carne”

Da "Il tempo materiale", Giorgio Vasta

Quest'immagine mi ha fatto pensare al passo del libro di Vasta finito di leggere non molto tempo fa. Mi piacerebbe tanto indossare un abito così per il matrimonio di cui vi parlavo tempo fa ma, ahimè, non c'è verso di trovarlo (ragion per cui ho optato per un abito da cocktail in pizzo color champagne che spero di farvi vedere presto). Il rosa pesco dell'abito mi ha fatto pensare anche alla palette dei nuovi bellissimi smalti Chanel che usciranno in edizione limitata a partire dal 15 maggio. Non vedo l'ora di prendere il Riviera. Ma ci toccherà entrare in lista d'attesa come era accaduto a molte per il Particuliere?


Immagini da Styleseeking Zurich e Trend and the City

lunedì 3 maggio 2010

It's not over

Ultimamente ho la fissa dei blazer indossati con t-shirt basic. Giorni fa ho preso da Zara la giacca che posto: è di un versatile grigio "felpa" e l'ho indossata con una maglietta di H&M e le nuove ballerine celesti che vi avevo mostrato giorni fa. Ho ritrovato, poi, degli orecchini vintage in oro bianco appartenuti a mia nonna, che davvero è una fonte inesauribile di meraviglie! Devo dire che sono state soprattutto le due blogger di Styleseeking Zurich a ispirarmi: se non conoscete il loro blog vi consiglio di farci un giro. Entrambe hanno uno stile molto minimal ma arricchito solitamente da accessori ricercati. Nell'ultimo periodo è in assoluto il mio blog preferito e ringrazio la mia amica Orsola per avermelo segnalato. Buon inizio di settimana a tutte voi!



domenica 2 maggio 2010

DYI | Studded jeans

E' da tempo che ho modificato questo paio di jeans ma non avevo mai avuto né occasione di indossarli né tanto meno di fotografarli: avevo visto Giovanna Battaglia con un paio di jeans borchiati e così ho pensato di modificare questi un po' sdruciti, presi nel periodo dei saldi da Zara, applicando delle borchie in prossimità delle tasche. Cosa pensate del risultato?

sabato 1 maggio 2010

RANDOMNESS | I hate love

Ho sempre pensato che questo spazio non dovesse parlare solo ed esclusivamente di moda, ma comprendere altre mie altre passioni, perché vorrei che fossero queste ultime a parlarvi di me.
Per questa ragione oggi vorrei condividere con voi uno scatto di Stanley Kubrick che mi ha molto colpito e che fa parte di una serie di foto in mostra in questi giorni a Milano a Palazzo della Ragione: non tutti forse sanno che il regista statunitense è stato anche un bravissimo fotoreporter per la rivista Look, durante il quinquennio 1945 - 1950, periodo in cui cercò attraverso la fotografia di raccontare gli Stati Uniti nel periodo del Dopoguerra, con un'attitudine spiccatamente realista. A me pare che il regista abbia saputo esprimere un grande talento anche nelle vesti di fotografo. Voi che ne dite?

Se volete sapere di più sulla mostra vi consiglio di leggere il mio articolo al riguardo su Design with Love. Buon week end a tutte!



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