Tutte la conosciamo nella sua veste di icona glamour, nell'inconfondibile figura sottile fasciata nel tubino nero di Givenchy in un'alba sulla Fifth Avenue, per sempre cristallizzata nel nostro immaginario. Eppure Audrey Hepburn non era solo questo, ma molto, molto di più: una donna con una storia personale difficile, dalla forza incredibile e da una bontà d'animo commovente. Basterebbe documentarsi sul suo impegno di ambasciatrice dell'Unicef per poter anche solo intuire la grandezza di un'attrice indimenticabile, che viene oggi celebrata nella sua città adottiva, Roma: ha inaugurato infatti ieri al Museo dell'Ara Pacis la mostra "Audrey a Roma. Esterno giorno", fortemente voluta dal Club Amici di Audrey per raccogliere fondi proprio a favore di Unicef, cui verrà devoluta parte del biglietto, con l'obiettivo di combattere la malnutrizione infantile in Ciad.
La mostra è curata dal secondo figlio di Audrey Hepburn, Luca Dotti, con Ludovica Damiani, Sciascia Gambaccini, Guido Torlonia e la consulenza di Sava Bisazza Terracini. Una selezione di 150 scatti inediti, che colgono Audrey Hepburn in momenti di vita quotidiana nella capitale italiana.
Un video esclusivo montato da Pier Paolo Verga e prodotto da Luchino Visconti rivelerà, poi, momenti della sua vita privata lontana dalle scene: l’incontro e il matrimonio con il medico italiano Andrea Dotti, la nascita del figlio Luca, le passeggiate in montagna, le vacanze al mare.
Accanto ai contenuti multimediali, per la gioia delle fashioniste più appassionate, alla mostra verranno esposti alcuni abiti e accessori creati da mostri sacri della moda come Givenchy e Valentino, ma anche abiti indossati da Audrey nella vita di tutti i giorni.
Uno spazio sarà, poi, dedicato alle immagini dall’archivio UNICEF che documentano i viaggi di Audrey Hepburn in Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina ed il suo instancabile impegno a favore dei bambini meno fortunati.
Un aspetto, quest'ultimo, che mi ha impressionato e commosso tantissimo quando, appassionata come molte di voi delle sue pellicole e del suo inconfondibile stile, ho deciso di conoscere meglio la sua storia personale: colpisce davvero la grande umanità di Audrey Hepburn, un'umanità testimoniata dai contenuti della mostra all'Ara Pacis, un omaggio sincero ad una donna straordinaria, assolutamente da non perdere.
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AUDREY HEPBURN SUL SET DEL FILM “GUERRA E PACE” - 1955 Pierluigi Praturlon © Reporters Associati
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AUDREY HEPBURN - A passeggio per via
Bissolati, Roma - 1968 Elio Sorci © Camera Press/Photomasi (IMMAGINE LOCANDINA)
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1959. Audrey a Trinità dei Monti. Sullo sfondo, Villa Medici, sede dell’Ac- cademia di Francia. © Archivio Storico Luce – proprietà Cinecittà Luce
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16 giugno 1958. Un’elegantissima Audrey in partenza dall’aeroporto di Ciampino dopo un incontro con i giornalisti.
© Archivio Storico Luce – proprietà Cinecittà Luce
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AUDREY HEPBURN E IL MARITO AN- DREA DOTTI - 1970 © Photomasi
Ma è bellissimo *_*
RispondiEliminaMissPandamonium
Ma wow cavoli! *.*
RispondiEliminapensi di visitare la mostra?
RispondiEliminaSi Marta ci andrò appena tornata a Roma e tu?
RispondiEliminaciao, complimenti per il tuo blog che ho appena scoperto facendo un giro sul web!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di organizzarmi per andare alla mostra di Audrey, la adoro! Icona di stile indiscussa!
Ti seguo...
se ti va di passare da me, mi farebbe davvero piacere:
sweetpinkmacaron.blogspot.com
xoxo
roberta
Bellissima!! Mi piacerebbe molto riuscire a vederla!
RispondiEliminaMi è spiaciuto non vederti per pranzo oggi, ma alla fine sono rimasta bloccata (nel vero senso della parola) in ufficio fino alle 14e30...sai, la porta non si apriva più! ;b
alla prossima.
un bacio, gaia
http://modhello.blogspot.com
È spiaciuto anche a me ma da gennaio fissiamo ok? Mi farebbe piacere!!
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