MICAM | Facce, ma soprattutto piedi, da Micam (1° parte)

Quando una shoesaddicted come me ha l'onore di essere invitata al Micam, una delle più importanti manifestazioni al mondo per il settore calzaturiero, come reagisce? Scene di giubilo e di incontenibile ebbrezza si alternano a panico immotivato ed enormi interrogativi sulla capacità o meno di descrivere ai miei lettori, nella miglior maniera possibile, il "paradiso delle scarpe".  In realtà, visitando il Micam, mi sono accorta che l'evento organizzato due volte all'anno da Anci (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani) è ben oltre questo: creatività e design, progettualità e spirito di iniziativa, le due facce complementari che rendono unico il nostro made in Italy, trovano in questa fiera la loro espressione più compiuta. Non solo: il Micam è un evento di proporzioni enormi con un grandissimo indotto economico per la città di Milano. Ed è soprattutto una manifestazione cui si affiancano eventi culturali di interesse rilevante. Spero col mio piccolo reportage di restituirvi l'atmosfera stimolante ed effervescente che ho respirato in questi giorni.

Stile preppy con rimandi eighties per Sara, blogger di Crocchette per cena

 

Mi sono piaciuti tanto gli ankle Boots con zeppa in legno e le sneakers maculate di Buffalo

 

Le abili mani di un'artigiana al lavoro allo stand di Mercury

Mood francese e molto romantico per"Le mie ballerine" del Calzaturificio Gimar

A domani con la seconda parte del mio reportage sul Micam!